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al testo di Rosetta Sacchi
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E poi ti scrivono dal nord e tu a sud hai l’afa sulla pelle il fuoco acceso il pranzo d’obbligo i tuoi affanni che non vuoi elencare perché sai che così è la vita e poi ti pensano in altri lidi che sei padrona del tempo che non hai figli non hai camicie da stirare non hai doveri non hai valigie da disfare case da pulire file per le spese
e poi sorridono e vorrebbero tu sorridessi fanno progetti e vorrebbero ti entusiasmassi gioiscono e vorrebbero tu varcassi la soglia della tua tristezza una seconda pelle a cui hai fatto il vezzo ordinando ai tuoi occhi di non commuoversi perché sarebbe inutile come dire alle stelle di non cadere in mare quando vogliono rimanere in cielo. |
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